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FAMIGLIE E ASSOCIAZIONI FAMILIARI
Coordinatore del laboratorio:
Gianfranco Caramella (Associazione Fadivi e Oltre ..... Genova)


Scarica la presentazione dell'Associazione Fa.Di.Vi e Oltre di Genova

Il Laboratorio propone un momento di riflessione/ confronto sul ruolo svolto dalle Famiglie nella realizzazione di servizi e iniziative capaci di evidenziare come il complesso lavoro per l'inclusione delle Persone con disabilità (Pcd) possa rappresentare un'occasione di produzione di valore sociale e miglioramento della qualità di Vita di Tutti.

In questi anni la crisi economica ha moltiplicato i fenomeni di frammentazione e precarietà determinando forti squilibri strutturali dello stato sociale; al contempo, una profonda crisi di fiducia ha interessato le organizzazioni di rappresentanza riducendone la capacità d'aggregazione e radicamento territoriale.
Politiche costantemente "sospese" tra logiche riparatorie e prospettive inclusive hanno aumentato la tendenza a chiudersi in difesa d'interessi settoriali capaci solo d'innalzare steccati tra le diverse realtà associative e favorire il ricorso ad una forte personalizzazione rivendicativa
In questo quadro, molte Famiglie, con le loro Associazioni, hanno saputo resistere contribuendo alla costruzione di sensibilità e culture capaci di ri-collocare le tematiche della disabilità lontane da logiche autoreferenziali, sempre più consapevoli che il disagio e la fragilità di Tutti vadano affrontati attraverso il coinvolgimento e la responsabilità dell'intero contesto sociale.

I principali riferimenti politico-culturali di questa tenuta sono stati l'applicazione dell'ICF, la Convenzione Onu sui diritti delle Pcd, l'istituzione dell'Amministratore di sostegno (Ads).
Grazie ad essi, si è venuta affermando una visione nella quale è diventata centrale la ricerca di condizioni che favoriscano l'autodeterminazione delle Pcd (comprese le disabilità complesse) e la loro partecipazione a tutti gli ambienti di vita: obiettivi che hanno reso ancor più chiaro e imprescindibile l'impegno dell'associazionismo e le responsabilità di ciascun cittadino nel promuoverli/ impedirli.

In questo orizzonte di senso i genitori e l'associazionismo familiare si trovano ad affrontare nuove sfide:
- mantenere/ implementare la Qualità/quantità dei Servizi esistenti e contemporaneamente lavorare al superamento di atteggiamenti vittimistici ancorati ad un passato che ha prodotto prevalentemente un'interpretazione assistenzialistica degli interventi;
- ri-trovare un nuovo sguardo su di sé e sui figli (tutti) per accettarne le caratteristiche e rispettarne l'alterità, alla ricerca di consapevolezza e maggior equilibrio tra emancipazione e protezione;
- assumere, nel rapporto con le diverse Istituzioni, un ruolo proattivo, di coprogettazione di servizi e soluzioni innovative a sostegno dei Progetti di Vita (Pdv) delle Pcd;
- costruire Reti, connessioni, scambi di conoscenze, reciproca mutualità, dando vita a organismi che rappresentino unitariamente tutte le condizioni di disabilità e "producano" Cultura dell'Inclusione.

I Partecipanti al Laboratorio potranno incontrare alcune delle realtà che hanno fatto proprie queste sfide. Per le loro caratteristiche esse ne rappresentano uno spaccato. Sono state scelte perché eterogenee, diverse per: dimensioni organizzative, storia, forma giuridica, appartenenza/ localizzazione territoriale , mission, tipologie dei Soci, aver dato vita a iniziative esplicitamente rivolte alla produzione di Valore sociale.

Interverranno:
- Massimo Giaroli della Fond,"Durante e Dopo di Noi" Reggio Emilia, fondazione di partecipazione costituita da persone fisiche e giuridiche, associazioni di volontariato, consorzi di cooperative.
La Fondazione collabora con le istituzioni per favorire la qualità dei servizi, migliorarli, personalizzarli, ampliarli costruendo spazi di comunità e di tutela. "... ogni cittadino, anche con disabilità, ha il diritto e la responsabilità di portare il suo contributo alla comunità in cui vive e costruire una società senza barriere";

Visualizza il contributo scritto di Massimo Giaroli

Visualizza un secondo contributo di Massimo Giaroli

- Maria Luisa Montico della Fond. Down Friuli Venezia Giulia Pordenone , fondazione di partecipazione nata dall'Assoc. Down FVG. Tra le molteplici attività, svolte dalle famiglie stesse, sviluppa avanzati e consolidati progetti per la sensibilizzazione del tessuto sociale, l'autodeterminazione e la vita indipendente delle persone con sindrome di Down;

Visualizza il contributo della Fond. Down Friuli Venezia Giulia Pordenone

- Tiziano Albuzzi dell'Associazione A.Fa.Di.G. di Garbagnate (Mi.) che in collaborazione con la Fondazione Comunitaria Nord Milano e i servizi pubblici ha coinvolto la comunità garbagnatese nella realizzazione del "Fondo Sirio"strumento per finanziare, tramite donazioni, progetti ed iniziative volte a sostenere il futuro delle Pcd offrendo loro un contesto d'appartenenza più ampio di quello costituito esclusivamente dalla loro famiglia;

Visualizza il contributo del Fondo Sirio

vai al sito del Fondo Sirio

Visualizza un articolo di Lombardia Sociale sul Fondo Sirio

- Fabio Terraneo dell'Associazione "Il Mosaico" di Giussano (Mi.) da tempo impegnata nella realizza- zione di progetti orientati alla produzione di valore sociale (cinema ambulante, cura di spazi pubblici, etc). In collaborazione con la Coop Solaris e l'Assoc. Libera, Il Mosaico sta realizzando
"Casa Nostra": da una casa confiscata alla criminalità organizzata nascerà uno spazio che ospiterà nuovi progetti di vita per le Pcd, le loro famiglie, l'intera Comunità;

Visualizza il contributo dell'Associazione Il Mosaico di Giussano

Visualizza un secondo contributo dell'Associazione Il Mosaico di Giussano

Visualizza un terzo contributo dell'Associazione Il Mosaico di Giussano

- Patrizia Leo dell'Associazione Culturale "Amici dei Centri Diurni" di Ciriè (To.) costituita da un gruppo di Genitori che collaborano con i Servizi nella ricerca di soluzioni possibili in risposta alle criticità prodotte dalle attuali politiche sociali. Tra le iniziative, "Vacanze Insieme", nel sopperire al taglio dei soggiorni estivi, ha favorito la creazione e il consolidamento di relazioni e legami capaci di superare rigide contrapposizioni di ruolo con gli Operatori professionali e favorito fra i Familiari percorsi di crescita e consapevolezza del "Dopo di Noi";

Visualizza un primo contenuto dell'Associazione Culturale "Amici dei Centri Diurni" di Ciriè (To.)

Visualizza il secondo contributo dell'Associazione Culturale "Amici dei Centri Diurni" di Ciriè (To.)

- Emilio Rota di ANFFAS Lombardia, storica Organizzazione che in questi anni ha posto i suoi Servizi di fronte alla sfida dell'Inclusione con l'intento di restituire il massimo protagonismo possibile alle Pcd. Una recente e concreta espressione di questa volontà è rappresentata dalla realizzazione di una ricerca / percorso di riflessione partecipata che ha coinvolto Operatori professionali, Famiglie, Volontari, Pcd e prodotto Linee Guida per l'autovalutazione/ ri-organizzazione dei Servizi in chiave inclusiva.

Scarica un primo contributo di Emilio Rota

Scarica un secondo contributo di Emilio Rota

Ciascuno di loro proverà a rispondere sinteticamente anche ad alcune domande sulla produzione di Valore sociale: cosa pensiamo del valore sociale di contesto/ cosa stiamo facendo a favore del valore sociale di contesto? cosa abbiamo imparato dalla nostra esperienza? cosa riteniamo necessario comunicare ad altri genitori che intendono mettersi su questa strada? Quali impegni ci prendiamo per il futuro?

Insieme ai Partecipanti , il Laboratorio cercherà di rendere dinamico il confronto e, accanto agli elementi progettuali e di contesto delle esperienze, focalizzerà l'attenzione sul Ruolo di chi, (Genitori e Familiari) intimamente coinvolto in relazioni affettive, è contemporaneamente chiamato a elaborare/ proporre/ realizzare progetti associativi in chiave d'Inclusione e produzione di Valore sociale.


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